COME COMBATTERE I SERVIZI A SOVRAPPREZZO DELLE COMPAGNIE TELEFONICHE

Il nostro studio legale ha affrontato un caso molto diffuso nella quotidianita' tanto da poter accadere a chiunque.

Il nostro Assistito, un Consumatore, aveva stipulato un contratto, con relativa domiciliazione su conto corrente, con una compagnia telefonica che prevedeva il pagamento di un canone fisso.

Nonostante cio', l'utenza telefonica registrava sia un canone in costante aumento sia servizi a sovrapprezzo mai attivati/autorizzati dall'interessato, traducendosi il tutto nell'illegittima sottrazione di un importo ingente, spalmato su un arco temporale di oltre un anno.

Il nostro Studio e', quindi, intervenuto per la tutela del suddetto Consumatore, ottenendo una sentenza di condanna nei confronti della compagnia telefonica, atteso che la stessa non era stata in grado di provare che i servizi a sovrapprezzo erano effettivamente stati richiesti.

Di fatti, l'art. 67 quinquiesdecies del Codice di Consumo qualifica l'attivita' di fornitura di beni e servizi non autorizzati come pratica commerciale scorretta ed esonera il Consumatore dal corrispondere, a fronte del servizio, il pagamento, con conseguente rimborso di quanto trattenuto.

Nel caso in esame si puo', altresi', ravvisare un indebito trattamento dei dati personali, in quanto - attivando servizi a sovrapprezzo in assenza del consenso dell'interessato e comunicando, quindi, i dati personali dell'intestatario dell'utenza telefonica al fornitore di tali servizi - la compagnia viola la normativa sulla protezione dei dati personali, con conseguente obbligo di risarcimento.

 

© Studio Legale Basilico Venturini | 19 Jun, 2018